Museo Bodoniano Parma contro campo
Museo Bodoniano Parma

Il Museo valorizza questi materiali, di proprietà del Complesso Monumentale della Pilotta:

  • un migliaio di edizioni bodoniane, alcune uniche e rarissime (in seta e pergamena), che costituiscono una delle più ricche collezioni al mondo sul tema
  • il carteggio costituito da circa 12.000 lettere
  • documenti, miscellanee di prove e di saggi tipografici, specimen delle più note fonderie straniere e italiane, fogli volanti in carta e pergamena
  • lo straordinario corredo di punzoni, matrici ed attrezzi della stamperia Bodoni (forme per la fusione dei caratteri, lime, pialle, cucchiaini etc.) per un totale di circa 80.000 pezzi
  • sei armadi originali neoclassici, all’interno dei quali Bodoni custodiva le cassette dei punzoni e le serie delle matrici
  • un torchio tipografico, fedele ricostruzione di quello usato dal tipografo saluzzese

Inoltre, è a disposizione degli utenti la biblioteca moderna del Museo.

Sezioni espositive

Accoglie il visitatore il busto in bronzo che ritrae Giambattista Bodoni, realizzato dallo scultore Carlo Corvi per l’apertura del Museo nella sua storica sede nel 1963, su modello dell’originale in marmo di G.B. Comolli (Duomo di Parma). Si possono inoltre ammirare all’ingresso tre armadi settecenteschi nei quali il tipografo custodiva le cassette di punzoni ed il torchio, che anticipa la sezione successiva de “La fabbrica del libro”.


1. La fabbrica del libro

 

Viene spiegata ogni fase del processo creativo e produttivo del libro a stampa attraverso la visione di una parte dello straordinario corredo di strumenti di lavoro dell’officina tipografica di G.B. Bodoni nonché di documenti d’archivio (manoscritti di tipografia, bozze di stampa con correzioni…) per arrivare al prodotto finito. Si segue la nascita del punzone e della matrice, necessari per poter fondere il carattere in piombo; segue poi la composizione della pagina pronta per la stampa. Il torchio, che accoglie i visitatori all’ingresso del museo, è una fedele ricostruzione di quello bodoniano, basata sulle testimonianze iconografiche e sulle descrizioni lasciate da Zefirino Campanini, proto del grande tipografo saluzzese.


2. I capolavori di Bodoni

 

La sala si completa con una grande armadiatura-libreria, realizzata su misura. Nelle vetrine qui presenti sono esposte alcune delle più significative edizioni stampate da Bodoni, i suoi “capolavori”. L’ordine cronologico dell’esposizione permette di apprezzare i cambiamenti stilistici tra la prima produzione legata alla Stamperia Ducale, con volumi riccamente decorati di incisioni ed immagini, e la produzione della officina bodoniana dove la semplicità, la pulizia ed il rigore neoclassico rendono il carattere unico protagonista della pagina, come Bodoni desiderava. La scaffalatura soprastante accoglie parte della collezione dei volumi bodoniani conservati dalla Biblioteca Palatina, con particolare riguardo ai fondi con legature originali.


3. Tavolo interattivo

 

Un tavolo multimediale e interattivo presenta, in formato digitale, diversi volumi fra cui il Manuale tipografico composto da cento caratteri latini tondi, 50 corsivi e 28 greci a cui Bodoni lavorò per tutta la vita, e l’immane opera dell’Oratio Dominica, il Padre Nostro in 155 lingue stampato utilizzando ben 215 caratteri diversi tra latini, greci ed esotici. Grazie a tale dispositivo touch-screen è possibile effettuare una ricerca per volume e sfogliare le pagine dell’opera nella sua completezza, potendo così ammirare la raffinatezza e l’alta qualità del lavoro tipografico di Giambattista Bodoni.