“La Fondazione Museo Bodoniano ha lo scopo di promuovere la figura dell’insigne tipografo Giambattista Bodoni (1740-1813) che ebbe a Parma la sede della sua attività, e di valorizzare quindi le collezioni bodoniane (materiale fusorio e tipografico, edizioni, carteggi e quant’altro), possedute dal Complesso Monumentale della Pilotta e conservate dalla Biblioteca Palatina”

Statuto, art. 2, Scopo della Fondazione

 

Fedele alla mission statutaria, in particolare nel corso degli ultimi dieci anni la Fondazione Museo Bodoniano ha avviato, fatto eseguire e finanziato diversi progetti mirati alla soluzione delle problematiche più urgenti inerenti la catalogazione e la conservazione delle collezioni bodoniane. Fino al 2008 infatti, per tutto il materiale (libri e oggetti della tipografia bodoniana) non esistevano quantificazioni puntuali e descrizione esatte. Alcuni di questi progetti, pluriennali, sono stati conclusi, altri sono ancora in essere procedendo per lotti di finanziamenti, sia privati che statali.

Catalogazione

Patrimonio tipografico-fusorio

Tra luglio 2008 e dicembre 2009 si è svolta la catalogazione di tutto il patrimonio tipografico-fusorio dell’Officina Bodoni (punzoni, matrici, strumenti per la fusione dei caratteri, ecc…per un totale di circa 70.000 pezzi) depositato presso il Museo ed in parte esposto al pubblico. Contestualmente è stata realizzata la campagna fotografica digitale per riprendere ogni singolo oggetto. La schedatura ha seguito le norme dettate in materia dall’ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) e si è avvalsa della scheda PST (Patrimonio Tecnico Scientifico) sviluppata dallo stesso Istituto. Il software utilizzato è stato il SiGEC (Sistema Informativo Generale del Catalogo), il sistema nazionale per l’acquisizione e la gestione integrata delle conoscenze sul patrimonio culturale italiano di cui l’ICCD è responsabile istituzionale. Incaricata della catalogazione è stata Costanza Marchesini; campagna fotografica del Centro Fotocine di Parma.

 

Matrici in rame per la fusione dei caratteri

Edizioni bodoniane

Si è dato inizio al censimento ed alla catalogazione on line “libro in mano” delle edizioni bodoniane presenti nei fondi della Biblioteca Palatina nel Catalogo collettivo SBN (software Sebina Open Library). Iniziando da tutte le edizioni esposte in vetrina  al museo, si è proceduto in ordine cronologico alla catalogazione di tutti gli esemplari sparsi nelle diverse raccolte della Biblioteca.
Lo scopo era non solo censire tutti gli esemplari presenti ma anche rendere possibile l’aggiornamento ed integrazione del principale repertorio bibliografico di riferimento per le edizioni bodoniane, ovvero la ormai datata Compendiosa bibliografia di edizioni bodoniane a cura di H.C. Brooks, Firenze, Barbèra, 1927.
Il lavoro sulle edizioni è stato concluso arrivando alla data del 1813, morte di Bodoni. Prosegue poi per i fogli volanti e materiale minore come i Gridari, ancora da terminare.
Le novità contenute nel nuovo repertorio, attualmente in lavorazione, saranno sia numeriche, poiché sono state aggiunte decine di pubblicazioni a quelle già presenti nel Brooks (alcune delle quali risultano presenti attualmente solo in Palatina), sia di raffinatezza di descrizione bibliografica (con, ad es. informazioni sui tipi di carta, descrizione delle filigrane o informazioni fondamentali tratte da fonti archivistiche ed epistolari nonché da repertori ignorati dal Brooks o a lui posteriori).
Il nuovo repertorio potrà essere di stimolo a nuove ricerche su Giambattista Bodoni, sull’attività
tipografico-editoriale che svolse, su singole edizioni da lui prodotte e sull’eredità raccolta dalla vedova nei vent’anni successivi la morte del tipografo.

Catalogatori incaricati: Cristina Doronzo, Michele Piani, Raffaella D’Aiuto.

 

Digitalizzazione

Lettera di Ugo Foscolo a Bodoni, 13 aprile 1803

Edizioni e carteggio

Sono state digitalizzate tutte le edizioni esposte e tutte le lettere che costituiscono il carteggio bodoniano con la duplice finalità di promuovere la conoscenza del patrimonio bodoniano e assicurarne le migliori condizioni di fruizione pubblica, assicurandone contemporaneamente una migliore conservazione. Sono stati digitalizzate 115 edizioni bodoniane e una prima parte del  carteggio, quest’ultimo poi completato da una successiva campagna di ripresa finanziata dalla Biblioteca Palatina (circa 12.000 lettere a Giambattista Bodoni) per un totale di 3.400 immagini master.
Per le riprese digitali sono stati utilizzati scanner a planetario con ripresa dall’alto senza contatto con l’originale, espressamente progettati per la ripresa di materiale storico di pregio.
Nel rispetto degli standard della Biblioteca Digitale Italiana (BDI) e da quanto previsto dalla MAG-Teca dell’ICCU, repository dove saranno caricati i dati, sono stati prodotti i relativi metadati.
All’obiettivo di promuovere e valorizzare risponde la scelta iniziale di riprodurre le edizioni esposte al museo. Inoltre si è scelto di digitalizzare, per ogni esemplare in vetrina, anche tutte le sue eventuali varianti non esposte e conservate in Palatina. La campagna di digitalizzazione è stata coordinata ed effettuata in parallelo con quella di catalogazione, per renderla non una semplice campagna fotografica, ma un vero e proprio “progetto”.

 A Giambattista Bodoni,
tipografo egregio, […]
Agli altri nobili ingegni io auguro gloria; ma voi l’avete ormai immortale.


Ugo Foscolo
Milano, 28 agosto 1802

Restauro

Patrimonio tipografico-fusorio

La Fondazione ha dato l’avvio, nel 2009, alla campagna di restauro degli strumenti (tranne le forme di fusione) per la somma di 10.000 euro. Quindi, in collaborazione con l’Associazione Amici della Biblioteca Palatina e del Museo Bodoniano di Parma, ha promosso una campagna di raccolta fondi tramite sponsorizzazioni denominata “Adotta un carattere” al fine di realizzare il restauro di singole serie di punzoni bodoniani – in precario stato di conservazione, ossidati e collocati in confezioni non idonee – e dotarle di una scatola in policarbonato appositamente realizzata per un corretto stoccaggio, oppure restaurare anche le originali cassette lignee. Ogni contributo ha previsto l’apposizione della targhetta recante il nome del finanziatore sulla confezione dei punzoni. L’esecuzione del restauro è stata affidata allo Studio Paolo Crisostomi di Roma.
Diverse aziende, associazioni o singoli privati hanno aderito consentendo il restauro di 44 alfabeti di cui 11 in cassetta lignea.

Si ringraziano per il sostegno al progetto:
BARILLA G. e R. Fratelli S.p.A.
COMFORT ZONE – Davines S.p.A
Consiglio Notarile di Parma
GRUPPO IMPRESE ARTIGIANE PARMA– Sez. Grafici
Lions Club distretto 108 tb
Lions Club Parma Farnese
Inner Wheel Parma Est
YACHT CLUB PARMA
SEENFILM
SELFIN Servizi finanziari Srl
SIAV S.P.A. Benicelli Ferretti Lilia
Canali Carlo Maria
Chiari Giorgio
Dalla Tana Arturo
Micheli Annamaria e Michele
Micheli Marco
Pecorini Loredana

Riordino archivio Bodoni

Le preziosissime carte dell’Archivio erano, fino al 2008, conservate in scatole senza un ordine preciso e quindi scarsamente reperibili. La loro inventariazione e sistemazione in carpette e faldoni ha permesso di renderle fruibili agli studiosi. L’Archivio è stato suddiviso in Fondo Bodoni (carte personali e di lavoro), Fondo Officina e Fondo Margherita Dall’Aglio Bodoni. Ha eseguito il riordino Costanza Marchesini.