L’Oratio Dominica fu pubblicata da Bodoni nel 1806, a Parma, per celebrare il viaggio di Papa Pio VII a Parigi per l’incoronazione di Napoleone. Oltre a una prefazione di Bodoni stesso in francese, italiano e latino, e una dedica al Principe Eugenio Beauharnais, che la finanziò, l’opera contiene la traduzione in 155 lingue del Pater Noster: il più vasto catalogo di alfabeti e di caratteri tipografici mai pubblicato. 

Bodoni in persona incise i punzoni e preparò le matrici per l’opera. Ogni pagina è un capolavoro d’eleganza e di architettura tipografica, e la magica successione dei più strani caratteri nei più remoti idiomi accresce la suggestione di questo libro unico al mondo. 

L’edizione Ricci è nata a celebrare il secondo viaggio pontificio dopo quello napoleonico. Al facsimile dell’Oratio bodoniana si aggiunge così un secondo tomo dedicato al discorso di Paolo VI alle Nazioni Unite (1965) per la pace nel mondo. Il testo pontificio è stato composto a mano con il più sontuoso e classico carattere ”papale” disegnato da Bodoni negli ultimi anni di vita e praticamente mai usato. Il volume è presentato da U Thant, allora segretario delle Nazioni Unite, .il cui testo introduttivo è stato composto a mano col carattere “cancelleresco” originale di Bodoni. 

La tiratura è di 700 esemplari numerati stampati su carta appositamente allestita a Fabriano con lo stemma papale in filigrana. 

Otto copie di quest’opera storica sono state autografate da S.S. Paolo VI, fatto unico nella bibliofilia.