La Cassa di Risparmio di Parma, ora acquisita dal gruppo Crédit Agricole, era la più antica e importante banca della città. Fu fondata da Maria Luigia Arciduchessa d’Austria.

La Cassa di Risparmio riassume il volto complesso ed eterogeneo di una città agricola e industriale insieme. L’Istituto, pur vantando un’origine antica, non era contraddistinto da un’immagine propria e unitaria. Per oltre un secolo aveva accumulato insegne e caratteri diversi in base alle richieste dei funzionari a tipografi locali. Anche il marchio non rispondeva più alle moderne esigenze di immagine. Il simbolo dell’ape, se ingrandito come insegna o manifesto, diventava un mostro. Tuttavia, l’allusione dell’ape richiama la parsimonia, il risparmio, ed era opportuno conservarla. Nel nuovo marchio creato da Ricci, l’ape ha ceduto il posto a un’arnia stilizzata, inscritta in un quadrato, metafora dello spazio urbano, della città. 

Il risultato è un simbolo grafico che conserva un elemento tradizionale e nello stesso tempo è unitario, efficace, moderno. Accanto all’arma, il logotipo della Cassa di Risparmio stampato con i tipi di Bodoni. Quest’impostazione grafica è stata usata per tutta la cancelleria (carta da lettere, buste, agende, eccetera), per le insegne, per i libretti di risparmio e per gli assegni.